Sviluppo e investimenti per il cambiamento e per rilanciare la città e il territorio
Martedì 26 gennaio, la CNA di Faenza ha promosso un incontro con il Sindaco Giovanni Malpezzi e la Giunta
Ne abbiamo parlato con Jader Dardi, Responsabile di CNA Area faentina, che ci ha inviato questa considerazione.
Il tema “Un patto per la Faenza del 2025, sviluppo e investimenti per il cambiamento e per rilanciare la città e il territorio”, è un titolo che già contiene la preoccupazione che vogliamo esprimere sull’andamento della economia non solo del nostro territorio e sulle prospettive che è necessario darci, per essere impegnati in favore dello sviluppo per le nostre comunità. La data del 2025 non è casuale, ma è legata a considerazioni maturate nell’ambito di un percorso formativo che abbiamo fatto all’interno della nostra Associazione per individuare quali potranno essere nei prossimi anni gli sviluppi futuri delle nostre comunità in una prospettiva di medio termine.
10 anni per…
10 anni non sono pochi, ben sapendo che siamo in una fase di innovazioni nel corso dei quali in poco tempo intervengono forti cambiamenti nei comportamenti sociali e nella stessa economia. Abbiamo però la convinzione che le decisioni di oggi, le scelte che andremo ad attuare avranno influenza su come sarà, come potrà essere fra pochi anni il tessuto economico del nostro territorio.
Partiamo allora dalla convinzione che è questo il momento per attuare scelte e attivare iniziative che sappiano mettere assieme energie e competenze che favoriscano prospettive di sviluppo al nostro territorio. Parliamo di imprese, di lavoro, di investimenti, di servizi e questo significa parlare di come si vive in una comunità che vogliamo sappia essere accogliente, dinamica, proiettata al futuro e non ripiegata a ricordare quello che è stata.
La crisi, qui a Faenza
In pochi anni il nostro territorio ha subito un profondo mutamento nella sua struttura produttiva, poche industrie e quelle che erano presenti hanno fatto scelte di delocalizzazione (Omsa), o di ridimensionamento (CISA), con ripercussioni inevitabili sulle aziende dell’indotto, allo stesso tempo si sono insediate altre tipologie di aziende (divani) e si sono sviluppati nuovi settori nel manifatturiero, (materiali compositi), si sono insediate aziende di logistica, ma la forte crisi dell’edilizia e nell’autotrasporto ha lasciato segni pesanti nella economia del territorio, portando con sé il fallimento di tante piccole aziende e di imprese storiche come la CTF, di grande rilevanza per l’economia di tutto il territorio.
Faenza si trova ben posizionata, quindi …
La posizione geografica di Faenza è sull’asse della via Emilia, la principale via di comunicazione della nostra Regione, lungo la quale si sono sviluppate città e insediamenti produttivi, siamo sull’asse dinamico della regione e siamo posizionati anche come una porta di ingresso nella direttrice verso Ravenna e il suo porto.
Il ruolo di Faenza quindi non è marginale e non lo deve essere nella fase di riorganizzazione territoriale che coinvolge Provincia e Regione in questa Area Vasta romagnola, che sta prendendo forma nei servizi sanitari e nella struttura istituzionale. Anche le scelte che si faranno in questa direzione avranno un peso nell’economia locale, sappiamo però che aggregazioni territoriali sono necessarie e questo processo deve essere frutto di confronto e di coinvolgimento con associazioni e cittadini.
Un Patto per lo sviluppo
Quando proponiamo un Patto per lo sviluppo vogliamo quindi sottolineare l’importanza e la rilevanza delle scelte che abbiamo di fronte, siamo in una fase difficile della economia che nel nostro Paese si scontra anche con una situazione di critica e di difficoltà della politica e delle Istituzioni e questo penalizza la capacità di fare scelte di prospettiva che per essere attuate hanno bisogno di credibilità e di lungimiranza.
Oltre la fase dell’emergenza
Deve finire la fase di emergenza che da ormai molti anni caratterizza l’attività istituzionale e le scelte del nostro Paese e si deve lasciare il passo ad un progetto di rilancio e di valorizzazione delle risorse e delle capacità, sollecitando le intelligenze e l’impegno di cittadini e imprese in uno sforzo credibile di rilancio del Paese. E’ un po’ questa l’idea che ci siamo dati nell’organizzare questo appuntamento, non abbiamo la pretesa di avere le soluzioni, ma chiediamo che le nostre proposte vengano ascoltate e che possano avere poi un seguito operativo anche perché parliamo di quelle piccole imprese e delle aziende artigiane che vivono ed operano in questa comunità di cui ci sta a cuore il futuro.
Sintesi delle riflessioni trattate
E’ importante realizzare un “ buon” contesto di riferimento:
- Rendere il nostro Territorio attraente sotto più punti di vista.
- I compiti e i ruoli della Pubblica Amministrazione. Valorizzare la rappresentanza e i sistemi associativi.
- Un Territorio chiamato Romagna: cercare nuove opportunità, offrire collaborazioni attive.
- Buona qualità dei Servizi sociali e sanitari e del sistema dell’istruzione e della formazione superiore.
- Sviluppo concreto del concetto “territorio-imprese”: una cultura accogliente per le imprese.
- La centralità di una cultura della conoscenza, del sapere e del saper fare.
- Politiche ambientali e riqualificazione della Città. Un territorio in “Classe A”.
- Una Città e un territorio “facili” da percorrere: l’attraversamento monte – valle della Città.
- Contrasto dell’abusivismo, quale forma di micro-criminalità. Dare e trasmettere sicurezza.
- Ripensare e rivedere il sistema degli appalti al massimo ribasso e promozione del valore aggiunto delle imprese locali.
Da subito: di che cosa c’è necessità
- Unione dei Comuni della Romagna faentina: avanti con più determinazione
- Una semplificazione dei Regolamenti in materia urbanistica, snellimento delle procedure urbanistiche;
- Piano energetico del territorio
- Risparmio energetico e riqualificazione energetica degli edifici, a partire da quelli pubblici;
- Defiscalizzazione effettiva quando c’è riqualificazione degli edifici: un po’ più di pragmatismo
- Creazione di uno Sportello Energia
- - Snellimento delle procedure urbanistiche e rilancio del settore delle costruzioni.
Grazie e buon lavoro agli Associati di CNA