Sempre più spesso, leggiamo sulle cronache locali e non solo notizie di furti e rapine ai danni di famiglie ed aziende.
Ormai non ha più nessun senso parlare di sicurezza reale o percepita.
La realtà è fatta da un diffuso e purtroppo motivato senso di insicurezza, vissuto con rabbia e preoccupazione soprattutto nelle nostre campagne e dalle persone anziane.
Sono sempre più numerose le case violate anche più volte in pochi mesi con furti e danni oltre che materiali anche psicologici. Parlare di microcriminalità come qualcuno a volte tenta di fare è estremamente riduttivo.
Non è solo questione di furti più o meno piccoli, o di una violazione della proprietà: c’è la violenza perpetrata contro la casa, la tua casa, la tua famiglia, le tue cose, la tua storia, il tuo vissuto, e tante volte c’è anche la violenza fisica su persone inermi.
In questa situazione parlare di TAM – TAM, di video sorveglianza o tirare in ballo Sindaci e Forze dell’ordine è purtroppo un vero e proprio palliativo.
Finché chi viene colto in flagranza di reato, è poi rimesso in libertà, significa una sola cosa: la legge consente di farlo ( non crediamo che un giudice emetta sentenze contro la legge )
Se non viene garantita la certezza della pena, come afferma il Beccaria nel suo trattato “ Dei delitti e delle pene “, questa situazione ci porterà ad un degrado costante e quotidiano del vivere civile.
Il cittadino si sentirà sempre più inerme e indifeso fino a perdere ogni senso civico e di appartenenza ad una comunità.
Il vedere gli autori dei crimini rimanere impuniti porta sempre ad un aumento di sfiducia nella capacità dello Stato di applicare la Giustizia e a volte spinge il cittadino a farsela da solo. Noi italiani non siamo portati , culturalmente e caratterialmente , a girare con la pistola al fianco , però sempre più di frequente si legge di vittime di reati che sparano ai loro aggressori e spesso sono loro a venir condannati.
Compiti primari di uno Stato, si chiami ITALIA o EUROPA o qualsiasi altro nome è : garantire la sicurezza e far si che ci sia il lavoro per i suoi cittadini. Se queste due necessità fondamentali vengono meno, allora libertà, doveri e diritti diventeranno solo un ricordo di un tempo che fu e sempre meno gente andrà a votare e sarà sempre più difficile capire il perché si paghino le tasse.
Cambiare la Legge diventa allora una priorità. In un paese democratico questo lo fa il Governo o il Parlamento. Dirottare solamente su Sindaci o Forze dell’ordine una questione tanto importante come la sicurezza, è a dir poco avvilente. Significa nascondere il problema reale che è quello di un intervento legislativo che cambi la natura delle pene ovvero che le renda rapide, certe, durevoli, significative.
Abbiamo eletto in questi territori i nostri rappresentanti al Parlamento e sono parte attiva delle forze di Governo. Perché sono così distratti e assenti su una questione di primaria importanza per il vivere civile di tutti noi ?